OPEN LITERATURE
Open Literature è un progetto di ricerca interdipartimentale che, coordinato da un gruppo di studiosi del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, riunisce docenti e giovani ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici (referente Andrea Balbo) e Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (referente Enrico Pasini), raccordando soggetti di strutture del polo umanistico in un team con competenze disciplinari diverse e complementari, ma tangenti quanto a interessi ed expertise attorno alle Digital Humanities.
Riferimento scientifico e tecnico è il Centro di Ricerca DISH - DIgital Scholarship for the Humanities (presidente Ermanno Malaspina; Direttrice: Cristina Trinchero), di recente istituzione presso l’Università di Torino.
Open Literature è attivo dal 2015 con sostegno della Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di Torino e con supporto, per attività mirate all’area del Cuneese e dei dipartimento francesi confinanti, della Fondazione CRC - Cassa di Risparmio di Cuneo.
Nell’affrontare i temi e le questioni attorno a cui è imperniato il progetto, il team associa alle attività di ricerca, all’organizzazione e alla partecipazione di iniziative convegnistiche e seminariali, alla produzione di saggi e articoli scientifici di competenza accademica, attività didattiche a livello universitario e attività di terza missione che permettono di passare dalla ricerca di base all’implementazione, e nel contempo di disporre di casi di studio utili per la ricerca stessa, oltre a consentire un’ampia diffusione degli esiti degli studi e della loro applicazione.
Rilevando e arricchendo i focus di studio su cui le ricerche sono state impostate tra il 2015 e il 2020, dal 2021 il progetto ha ridefinito i propri obiettivi e le proprie linee di intervento, ampliando altresì il profilo del team di ricerca grazie all’innesto di collaboratori esterni (borsisti e assegnisti) e alla sinergia tra personale docente e ricercatore di diverse strutture del polo umanistico.
Gli interrogativi di ricerca alla base di Open Literature riguardano l’impatto e il potenziale del digitale nei riguardi della cultura umanistica in termini di:
proposte per la conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale umanistico nel senso più ampio (scritti letterari e saggistica; storia; “narrazioni” del territorio);
analisi ed elaborazione di nuove forme di accesso al / di ricezione del sapere a ogni livello della società, dagli studenti ai seniores (con specifica attenzione per gli scritti letterari e paraletterari, i documenti storici e ogni materiale atto a “raccontare” il passato e il presente di una cultura);
studio del rapporto web/libro e autore/lettore;
studio delle declinazioni della scrittura, letteraria innanzitutto, nella società puntozero e sue anticipazioni nel passato;
studio e implementazione di strumenti e strategie per la didattica digitale .
Filo conduttore di ogni attività è il concetto condensato nel titolo del progetto: Open rinvia alla natura di “opera aperta” che è il mondo digitale e nel contempo all’apertura mentale garantita dalla cultura umanistica; Literature è in senso ampio la scrittura, cioè le strategie comunicative, la conoscenza, la competenza scientifica intesa appunto come “letteratura” disciplinare e metodologica su temi e questioni.