Linee di intervento
Il progetto dal 2021 è strutturato attorno a quattro linee di intervento, che accolgono, arricchendoli con nuove prospettive di studio, nuovi contenuti e nuove espansioni, i focus di azione sviluppati dal 2015 al 2019:
Linea di intervento 1.
Educazione al digitale
Si interviene in una rete di scuole del territorio piemontese e in Università, su due versanti: Educazione al digitale dei giovani (target: discenti) e Formazione dei formatori (target: docenti), con azioni mirate ai cosiddetti tre terzi della didattica (insegnamento diretto, insegnamento collaborativo, apprendimento individuale) individuando le migliori strategie e metodiche digitali per la scuola smart puntando sulla personalizzazione metodi di Artificial Intelligence e di Machine Learning. Si creeranno percorsi di condivisione delle prassi tra docenti attraverso piattaforme di condivisione.
Linea di intervento 2.
Riconoscimento della pluralità culturale
Riconoscimento della pluralità culturale oltre i confini geografici, politici, linguistici e temporali in zona piemontese-valdostana nell’interscambio con le aree transfrontaliere di Francia e Svizzera in ragione delle comuni identità territoriali di ieri e di oggi, prendendo in considerazione: editoria, progettualità a livello scolastico, proposte culturali volte alla diffusione della cultura francese e francofona (letteratura, cinema, arte), collaborazioni in atto tra Università di Torino e istituzioni/associazioni culturali francofone, la storia della francesistica e francofonia a Torino nella cornice dell’Università (pubblicazioni, linee di ricerca, percorsi di mobilità internazionale, cattedre e profili dei grandi francesisti).
Il lavoro di ricerca e ricostruzione dello storico delle cattedre illustri dell'ateneo torinese si estende progressivamente ad altre discipline: è stato avviato il percorso di implementazione di una sezione del sito di progetto dedicata a profilo e scritti di Claudio Gorlier, docente di Letteratura inglese e anglofona oltre che intellettuale di spicco sulla scena torinese e importante firma nelle pagini culturali de "La Stampa" e di numerose altre testate giornalistiche, oltre che in riviste scientifiche.
Tali dati permetteranno di:
realizzare un database on line che riunisca le informazioni e i materiali rilevati, fornendo materiali per la linea di intervento 4.
ri-promuovere l’identità peculiare della regione e il ruolo di mediatori culturali assolto da studiosi e docenti illustri dell'Università di Torino con proposte che puntino sull’ibridità culturale del passato per comprendere e accogliere quella presente.
Linea di intervento 3.
Restituzione delle identità nella scrittura
Restituzione delle identità nella scrittura attraverso le forme di espressione scritta tradizionali e digitali che promuovono la lettura quale esperienza fondamentale di sensibilizzazione, memoria e riflessione identitaria.
Verranno effettuate: analisi di scritti del passato, recenti e contemporanei (letteratura e saggistica), allo scopo di catalogare immagini e stereotipi dell'identità territoriale piemontese di ieri e oggi; analisi e valutazione dell’impatto sui destinatari delle narrazioni Web e Social del territorio, che poggiano sull’immediatezza e l’espressività della combinazione di linguaggi testuali e iconici capaci di raggiungere la massa e che fondono in un ipertesto infinito voci di professionisti della scrittura e di gente comune.
Linea di intervento 4.
Conoscenza e promozione del territorio come esperienza e coscienza delle realtà “di prossimità”, con strategie innovative di turismo culturale.
La letteratura si configura come osservatorio privilegiato per un “territorio narrato” e come “paesaggio vissuto” e può accompagnare alla scoperta/riscoperta di luoghi, momenti, figure, patrimonio materiale e ambiente naturale, passato e presente, sia in termini di riferimenti precisi a siti celebri o da valorizzare, sia in termini di memoria del passato da richiamare e raffrontare con l’oggi, sia in termini di suggestioni, emozioni e sentimenti che un testo letterario può esprimere, trasmettere o risvegliare.
Il Laboratorio di Ricerca “Open Tourism” ha incluso tra i suoi percorsi di indagine e sperimentazione la lettura letteraria del territorio che fa leva sulla testimonianza e sull’immaginario degli scrittori. L’urgenza di adottare strategie e metodologie innovative per rispondere al bisogno immediato di aggiornamenti del sistema turismo in maniera alternativa, in termini di “turismo di prossimità”, associa contenuti tradizionalmente fruiti in forma cartacea con strumenti digitali in nome di un paesaggio storico, umano, artistico e naturale “diffuso” accessibile a tutti tramite il Web.
Allo scopo, si programmano:
Creazione di una campionatura di percorsi di conoscenza esperienza letteraria del territorio attraverso testi narrativi (ad es. i luoghi di cultura di Torino e Cuneo, ideali “porte di Francia”, in momenti specifici della; la società urbana e la società rurale nelle narrazioni degli scrittori; itinerari transalpini), con digitalizzazione di testi rari.
L’organizzazione di esperienze conoscitive del territorio a partire dai percorsi di lettura letteraria individuati, attraverso piattaforme di natura collaborativa, ad es. i wiki; mappatura di geolocalizzazione diacronica delle pagine di scrittori e viaggiatori individuate secondo i percorsi tematici elaborati.
Si perverrà a esempi di customizzazione e targetizzazione degli itinerari turistici che rendano l’utente autonomo per vivere il turismo come attività esperienziale, da protagonista, avvalendosi di suoi feedback per migliorare il prodotto, secondo il modello virtuoso di co-creazione del valore e di collaborazione “dal basso”.